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Autori


Monica Affatato

Nasce a Torino il 15 aprile 1975. Ha frequentato il corso di canto lirico presso il Conservatorio “G.Verdi” di Torino. Dal ‘96 comincia a lavorare nel settore audiovisivo e diventa socia della Index, società di produzione indipendente, poi Route1, che realizza in particolare documentari storici e sociali. Realizza come autrice alcuni documentari e partecipa alla lavorazione di altri in qualità di montatrice e realizzazione di colonne sonore.Il documentario su Demetrio Stratos, oltre ad essere di fatto la sua opera prima, rappresenta all’interno del suo percorso un momento estremamente importante in quanto anello di congiunzione tra l’audiovisivo e la musica, tra il lavoro di scrittura e realizzazione di un documentario e lo studio e la ricerca musicale, nello specifico sull’uso della voce. Sono queste infatti le due grandi passioni che l’autrice sempre più intende coniugare nel suo lavoro e nei suoi impegni futuri.


Alexander Balanescu

Virtuoso del violino e compositore rumeno. Alexander Balanescu ha debuttato all’età di nove anni. Ha poi concluso i suoi studi alla Juillard School a New York, con i docenti Dolly Korizer e Dorothy Delay. E’ stato membro del Quartetto Arditti dal 1983 al 1987, eseguendo il repetorio classico contemporaneo. Nel 1987 ha poi fondato il Balanescu Quartet, con l’intento di creare un nuovo tipo di musica, più accessibile e comunicativa. Si è guadagnato una reputazione invidiabile in qualità di artista realmente poliedrico, compositore, improvvisatore e nello stesso tempo eccellente esecutore. Ha collaborato con musicisti tra loro molto diversi, come John Lurie, Gavin Bryars, Michael Nyman, Jack DeJohnette, John Surman, Andy Shepard e Carla Bley. Il suo lavoro lo ha anche portato a collaborare con il mondo del pop, insieme ai Pet Shop Boys e incidendo musica di David Byrne, Kraftwerk, The Yellow Magic Orchestra e collaborando con To Rococo rot per il loro ultimo album. Nello sforzo di inserirsi nel solco della tradizione dell’Europa dell’est, i progetti più recenti lo hanno visto collaborare con il gruppo ungherese Muzsikas, e con la cantante Marta Sebestyen. Utilizzando materiale folk come fonte d’ispirazione principale, Balanescu ha creato l’album Luminitza, e ha composto nuova musica basata su canti tradizionali popolari, interpretati dalla grande cantante rumena MariaTanase. Nel 2002, Alexander ha concluso una tournée in Inghilterra con Philip Glass e Foday Musa Suso, e ha sviluppato un modo molto speciale di esibirsi insieme a Suso, utilizzando l’improvvisazione e il canto. Più recentemente, ha realizzato un progetto estremamente innovativo con il Balanescu Quartet, che vede la partecipazione del videoartista austriaco Klaus Obermeier. Questo lavoro si basa sulla voce e sulle canzoni di Maria Tanase e ha debuttato nell’estate 2008 all’Art Rock Festival in Bretagna. www.balanescu.com


Banda Musicale di Carloforte

E' stata costituita il 30 dicembre 1981 da un gruppo di appassionati, desiderosi di riprendere una tradizione, iniziata nei primi anni del secolo.Data dai primi del '900 infatti, la nascita della prima Banda Musicale a Carloforte e da allora, nel corso degli anni, con l'alternarsi di una o due Bande, segno della passione dei carlofortini per la musica, il nostro paese ha sempre avuto la sua Banda Musicale: La Banda Musicale della Società Mutua, la Banda Musicale Giuseppe Verdi, I Luigini una Banda composta da bambini, la Fanfara della G.I.L., la Banda Musicale S. Cecilia, ed in ultimo la nostra Banda Musicale Città di Carloforte, che hanno segnato nel corso del secolo la storia musicale cittadina. Unificando le varie esperienze, si posero le basi affinché la "Banda Musicale Città di Carloforte", erede e prosecutrice di quella tradizione, fosse di tutti i carlofortini e la scelta del nome ne è la garanzia.


Luca Bandirali

Luca Bandirali (1973)
insegna Storia e Tecnica della Sceneggiatura presso l'Università del Salento e cura seminari di Discografia e Videografia Musicale per il corso del prof. Gianfranco Salvatore presso lo stesso ateneo. E' redattore della rivista bimestrale "Segnocinema" e collabora con il mensile di critica musicale "Raro!". Ha pubblicato libri sui film Buongiorno, notte (Argo, 2004), Viva Zapatero! (Bur, 2005) e Le ragioni dell’aragosta (Bur, 2008). Ha scritto la biografia delcompositore di musica per film Mario Nascimbene (Argo, 2005) e un’introduzione ai problemi generali dell’audiovisione (Musica per l’immagine, Net Art Company, 2002). Ha collaborato alla sceneggiatura del film Le ragioni dell’aragosta (2007) di Sabina Guzzanti e alla realizzazione dello spettacolo teatrale Vilipendio (2008). Ha curato un volume collettaneo sulla musica per film in Italia, Musica/Regìa (Argo, 2008). Con Enrico Terrone ha pubblicato il testo di teoria e storia della fantascienza Nell’occhio, nel cielo (Lindau, 2008) e Il sistema sceneggiatura (Lindau, 2009), in uscita il 17 settembre.


Danilo Cherni

Danilo Cherni, nato a Roma il 13 marzo 1962. Tastierista, autore, compositore e arrangiatore, insieme a Maurizio Perfetto e Adriano Lo Giudice, di alcuni successi della storia recente di Antonello Venditti, ("21 modi per dirti ti amo", "Benvenuti in paradiso", "Noi", "Raggio di luna", "Parla come baci", "La coscienza di Zeman", “Estate rubino”). Arrangiatore e session-man per lo stesso Venditti, Zarrillo, Mia Martini. Compositore di musica "ambient", ha pubblicato un CD dal titolo "Segui, vivi", ha partecipato ad alcune compilation del genere, e collabora con altri artisti per installazioni in musei ed esposizioni. Ha fatto parte dell’ensemble di musica popolare della “Notte della taranta”. Insieme a Gianfranco Salvatore ha fondato il gruppo salentino degli “ANIMA” e il progetto etno-elettronico “Baba yoga”. Sempre insieme a Gianfranco Salvatore ha scritto colonne sonore di film quali “Dillo con parole mie” di Daniele Luchetti e “Anastezsi” di Miguel Alcantud. Ha scritto musiche anche per documentari e collabora con Riccardo Giagni alle musiche per i film di Marco Bellocchio e di Sabina Guzzanti. Per quest’ultima ha composto insieme a Maurizio Rizzuto e Riccardo Giagni le musiche per il tour dello spettacolo “Raiot” e "Vilipendio"  dove ha partecipato anche come musicista. Suona nelle cover-band: Fluido Rosa, Dyesis, D.D.S.ì, D.D.Six, Toc-Toc, Gauguin, Zefir duo e Satin.


Luciano D'Onofrio

Nasce a Carignano (Torino) l’8 agosto 1964. La musica
è stata l’inizio di tutte le
cose importanti della sua adolescenza: i gruppi musicali in cui ha suonato,
le amicizie con cui si scambiavano i dischi e si andava ai concerti. Da lì sono arrivate le altre sue passioni: l’arte, la politica, il cinema, la vita. Ha svolto la maggior parte dei ruoli tecnici nella realizzazione di documentari e cortometraggi, dalla regia, alle riprese, al montaggio. Si è occupato di editoria alternativa, di performance teatrali, di installazioni multimediali, di cinema underground, prevalentemente in centri sociali e in situazioni non-istituzionali. Il documentario La Voce Stratos rappresenta il termine di un lavoro di ricerca che dura ormai da quattro anni sulla figura e le sperimentazioni di Demetrio Stratos, ed è il suo primo lungometraggio.


Enzo Gentile

Enzo Gentile, milanese, 1955, si occupa di musica da sempre: professionalmente inizia con le prime radio libere dalla fondazione di Radio Popolare (1976), e quindi con giornali di ogni periodicità e vocazione, dai quotidiani alle riviste musicali, dai settimanali d’informazione ai mensili specializzati. Ha curato mostre dedicate alla storia della grafica e delle copertine dei dischi, lavorato per numerosi programmi radiofonici alla Rai e con emittenti private (Radio 24). Consulente per festival e manifestazioni, è ideatore e co-direttore artistico della rassegna Suoni e Visioni, dal 1990. E’ nel gruppo che ha fondato il MantovaMusicaFestival, insegna all’Università Cattolica di Milano, a Parma e Bologna, è il più antico autore di Smemoranda, presente fin dalla prima edizione. Ha pubblicato una decina di libri: i più recenti sono Legata a un granello di sabbia (Melampo) che ha vinto diversi premi e A day in the life (Editori Riuniti), del novembre 2006. Hendrixiano militante, attualmente scrive per vari giornali, ha curato la prima grande mostra italiana sui Beatles, Arrivano i Beatles, Aosta, dicembre 2007, catalogo Skira, oggi tradotto anche all’estero, seguita da Beatles 68, Milano, giugno 2008. Di giugno, a Siena, è anche la grande mostra SienaJazzEye centrata sulle migliori 500 copertine della storia del jazz (catalogo Mazzotta). Nel 2009 inaugura la rassegna Music Club, al teatro Dal Verme e cura una serie di rievocazioni storiche per il 40ennale di Woodstock, per il festival bolognese Biografilm e al Montreux Jazz Festival.


Riccardo Giagni

E’ nato a Roma nel 1956.
Si laurea in filosofia presso l’università della sua città e compie studi musicali presso il Conservatorio dell’Aquila. Dal 1976 collabora con la Rai - sia in radio che per la televisione - in veste di autore, regista, consulente musicale e conduttore di programmi culturali. Ha lavorato a lungo nel settore della discografia nazionale in qualità di produttore, arrangiatore e autore. Ha curato festival e convegni internazionali legati alla musica e alle arti della visione, e collabora con musei e istituzioni nazionali e internazionali (Centre Georges Pompidou di Parigi, Museo d'Arte Contemporanea di Strasburgo, Sound Art Museum di Roma, Istituto Europeo di Design, Biennale di Venezia, École Supérieure Libre d'Études Cinématographiques di Parigi). Collabora inoltre con diverse case editrici e testate giornalistiche, e dal 2004 dirige per le Edizioni Argo una collana di volumi dedicati alla molteplicità delle relazioni fra immagine e suono in campo estetico (Ascoltare lo sguardo). Dal 1998 insegna Storia della musica per il cinema presso la Facoltà di Beni Culturali dell'Università del Salento e dal 2002 anche al Dams attivato presso la medesima Università. Tiene regolarmente corsi, seminari e stages presso università e scuole d'eccellenza in Italia e all'estero. Ha lavorato con numerosi registi, da Luciano Odorisio (Magic Moments) a Mimmo Calopresti (1943: La scelta), da Carlo Lizzani a Massimo Costa (Voglia di Rock), da Egidio Eronico (My Father, Festival di Berlino 2005) ai fratelli Taviani (consulenza musicale per La masseria delle allodole, Festival di Berlino 2007), da Brad Mirman (The Shadow Dancer, Festival di Taormina, 2005) a Sabina Guzzanti. Con la stessa Guzzanti ha collaborato per il programma televisivo Raiot e per lo spettacolo teatrale Reperto Raiot, firmando in entrambi i casi le musiche originali. Ha curato le colonne sonore di diversi progetti cinematografici e televisivi di Marco Bellocchio: Sogni infranti, La religione della Storia, L'ora di religione (in concorso a Cannes, 2002), Buongiorno, notte (in concorso a Venezia, 2003), Il regista di matrimoni (in concorso a Cannes, 2006). Sue le musiche del fortunato film/documentario di Sabina Guzzanti Viva Zapatero! (Evento speciale alla Mostra del Cinema di Venezia, in concorso al Sundance Film Festival e altri, 2005), nonché del successivo Le ragioni dell'aragosta (Giornate degli Autori, Mostra del Cinema di Venezia 2007), entrambe composte in collaborazione con Maurizio Rizzuto. Sempre nel 2007 ha scritto le musiche del film-tv Scacco al re di Claudio Canepari, trasmesso da Raitre con grande successo di pubblico e di critica, e ha collaborato con Paolo Franchi alla colonna sonora del suo Nessuna qualità agli eroi, in concorso a Venezia 2007. Ha composto le musiche del film La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti (Evento Speciale alla Mostra del Cinema di Venezia 2008) e nello stesso 2008 quelle del docufilm d'esordio di Simone Amendola (Quando combattono gli elefanti). Per le musiche de L’ora di religione ha ricevuto il Premio Internazionale Ennio Flaiano nel 2002. Per le musiche de Il regista di matrimoni ha ricevuto il Premio Speciale AITS per l'anno 2005-2006. Nel 2007 ha ricevuto il Premio alla carriera in progress del Festival del cinema di Stintino.


Pierfrancesco Loche

Appassionato di recitazione e di musica fin da ragazzo, esordisce giovanissimo e comincia a proporre performance sperimentali caratterizzate da un mix di comicità e musica. Si diploma al liceo classico e si iscrive alla facoltà di lettere di Cagliari dove ha occasione di frequentare i laboratori teatrali universitari. In teatro ha collaborato con varie compagnie e di recente ha recitato per diverse tournée in tutta Italia nello spettacolo Romeo & Giulietta - nati sotto contraria stella, da W. Shakespeare, con Ernesto Mahieux, dove interpretava quattro personaggi. In Tv ha esordito nel varietà satirico Avanzi partecipando a due edizioni e sempre su Rai3 ancora con Serena Dandini e i fratelli Guzzanti prende parte a Tunnel. È ideatore della sitcom satirica Disokkupati dove su Rai2 oltre ad essere interprete collabora come sceneggiatore. Ha recitato in film per il cinema e in fiction per la Tv con Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Paolo Ferrari, Gastone Moschin e tanti altri, ed è protagonista nel film di e con Sabina Guzzanti Le ragioni dell’Aragosta. Come musicista ha frequentato i seminari del M.tro Jack DeJohnette e ha suonato la batteria in varie formazioni di musica jazz e pop quali la band del cantautore Piero Marras, Il Quintetto con i fratelli Ferra, la New Jazz Simphonic Orchestra diretta dal M.tro Giulio Libano, il quartetto del sassofonista argentino Hector “Costita” Bisignani, l’Open jazz quintet con il pianista Paolo Carrus. Compone e arrangia le musiche che propone durante i suoi spettacoli, come la canzone Voglio sentirti russare (di notte) esercizio di stile ispirato a Franco Battiato, Sandokan bricking the Wall esperimento di genetica musicale tra Sandokan e i Pink Floyd, la ballata Raggiri di Do, ecc. Ha intrapreso nuovi studi in Etnomusicologia e vive e lavora alternandosi tra la Sardegna e Roma.


Laura Mazza

Nata a Torino. Formazione di danza classica con Bella Hutter.‘79/81 frequenta il Corso di Formazione Teatrale del Teatro Nuovo di Torino.
Partecipa ad alcune produzioni del Teatro Stabile Ragazzi con la regia di Franco Passatore.
Fino all’84 fa parte della compagnia di danza moderna Contrasto diretta da Carla Perotti, al Teatro Nuovo di Torino.
All’interno dello stesso Teatro è insegnante di danza moderna nella scuola diretta dalla Perotti. Frequenta corsi di perfezionamento in tecnica Cunningham e Graham presso la London Contemporary Dance School. Studia danza contemporanea con Joseph Fontano, Peter Goss, Dennis Wayne, Carolyn Carlson, Irene Klinger; danza classica con Ricardo Nunez, Giulio Cantello. Negli anni 86/87 è tour-manager della compagnia di teatro-danza Sosta Palmizi
Dall’87 al ’90 è fondatrice e coreografa della compagnia di teatro-danza Arcobaleno. Coreografa per conventions dei Laboratoires Garnier Italia per il lancio di: Synergie, Expressio, Movida, Grafic Fix’n move. Nel ’90 e ’91 è assistente del coreografo Roberto Castello negli allestimenti degli spettacoli Enciclopedia e di La morte e la fanciulla (coreografia per la Compagnia Teatro di Torino diretta da Loredana Furno). Nel ’92 e ’93 è referente a Torino della Andres Neumann International, per gli spettacoli: Ifigenia in Tauride del Tanztheater di Wuppertal, diretto da Pina Bausch e Human sex della compagnia La La La Human Steps.
1993/2000 lavora in proprio come stilista. Nel 2002 collabora come organizzatrice con l’Associazione Culturale Mosaico di Natalia Casorati per le rassegne di danza Interplay e Contrappunti. Nello stesso anno è tra I fondatori del Coordinamento Danza Piemonte, associazione di artisti coreografi e compagnie fondata per valorizzare le realtà coreutiche presenti sul territorio, sostenerne lo sviluppo professionale e creativo e favorirne le sinergie.
Per il Coordinamento collabora alla redazione del sito web www.coorpi.org. Nel 2006/2007, a Roma è ideatrice e organizzatrice insieme a Paola Rampone del progetto: Corpo Critico realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza. Un progetto di formazione alla danza che che ha avuto tra gli insegnanti invitati, alcuni danzatori e coreografi tra i più rappresentativi della contemporaneità: Nigel Charnock, David Zambrano, John Japerse, Julyen Hamilton.
Nel 2008 è coreografa per il film Tutta Colpa di Giuda, regia di Davide Ferrario.


Raffaella Milazzo

Raffaella è co-autrice e aiuto regia di Allegro moderato. Anche di Erano paludi e L'isola delle tartarughe, documentari realizzati per Rai 3, è co-autrice e aiuto regista. Dal gennaio 2009 è direttore di produzione per GA&A Production, società di produzione e distribuzione di documentari. In passato ha collaborato con la produzione cinematografica Achab Film di Enzo Porcelli ed è stata assistente alla regia di lungometraggi, corti e documentari.


Nada

Nada Malanima conosciuta semplicemente come Nada, esordisce quindicenne al Festival di Sanremo del '69 con Ma che freddo fa che diventa un successo enorme non solo in Italia. Durante tutta la sua carriera collabora con vari cantautori Italiani tra cui Piero Ciampi, Paolo Conte, i Goblin, Massimo Zamboni, Cesare Basile. Partecipa più volte al Festival di Sanremo con canzoni che segnano la storia della musica italiana come Amore disperato, Guardami negli occhi e, recentemente, Luna in piena. In parallelo all’attività discografica Nada inventa mille progetti che si incrociano e si fondono come nel 2000 lo spettacolo Piero Ciampi si con Rita Marcotulli al pianoforte e Javier Girotto ai sax e La terra e l’anima, progetto di musica sacra per piano e voce ancora con Rita Marcotulli. Nel 1994 dà vita ad un gruppo acustico Nada Trio con Fausto Mesolella alla chitarra e Ferruccio Spinetti al contrabbasso. Nel 2003 debutta come scrittrice con Le mie madri, ricevendo il premio Alghero Donna nella sezione poesia. Nel 2008 pubblica il romanzo autobiografico Il mio cuore umano.


Mauro Pagani

La carriera professionistica di Mauro Pagani inizia nel 1970: insieme ad altri quattro musicisti dell’area milanese, fonda la Premiata Forneria Marconi con cui lavora fino al 1977. Il bilancio è di quattro LP, innumerevoli esibizioni in Italia, cinque tournées europee, quattro americane, e una in Giappone, al termine della quale la critica giapponese vota Mauro Pagani tra i dieci migliori musicisti al mondo. Nel 1979 realizza il suo primo album solista che porta il suo stesso nome, al quale partecipano come ospiti gli Area, Canzoniere del Lazio, Teresa de Sio, e molti altri. Nel 1980 a questo gruppo di lavoro si uniscono i migliori jazzisti dell’area romana (Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Roberto Della Grotta tra gli altri); nasce così il progetto “Carnascialia”, seguito da un disco e due tours. Nel 1981 conosce Gabriele Salvatores e realizza le musiche del "Sogno di una notte d’estate" per il Teatro dell’Elfo e poi dell’omonimo film. Tra il 1983 e il 1984 inizia a collaborare con Fabrizio De Andrè, del quale sarà produttore e arrangiatore per dieci anni. Insieme scrivono "Creuza de Ma", votato dalla critica "Miglior disco italiano degli anni ‘80" e messo da David Byrne tra i dieci dischi più importanti del decennio in tutto il mondo. Tournées e collaborazioni si susseguono: Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Gianna Nannini solo per citarne alcuni; poi, ancora Fabrizio de Andrè, per "Le Nuvole" del 1990 e il doppio live "1991 Concerti", entrambi "Disco dell’anno". Esce anche il suo secondo disco solista: "Passa la bellezza", premio Tenco 1991. Il 1992 è l’anno di "Puerto Escondido". Il lavoro, colonna sonora del film, è il disco più venduto nella sua categoria. Seguono altri tre anni di produzioni, tra le quali spiccano quelle di Brando e Fabio Roveroni, fino al terzo incontro di lavoro con Salvatores. Questa volta si tratta di "Nirvana": il film esce in tutto il mondo, viene presentato al Festival di Cannes e la colonna sonora arriva al secondo posto nella speciale classifica di vendita, oltre ad ottenere la nomination al David di Donatello. Nel 1998 rileva i gloriosi "Studi Regson" di Milano, e fonda le "Le Officine Meccaniche" dove collabora con alcuni fra i più importanti artisti italiani quali Bluvertigo, Cristina Donà, Zucchero, Almamegretta. Nel 2001 pubblica “Domani” secondo classificato al premio Tenco come miglior disco italiano e miglior disco italiano votato dalla stampa italiana del referendum indetto dalla testata “L’isola che non c’era”. Nell’ottobre 2004 pubblica “2004 Creuza de Ma” rilettura del disco “Creuza de Ma” del 1984 scritto a quattro mani con Fabrizio De Andrè, una riproposizione che cerca e trova con successo nuove soluzioni negli arrangiamenti e nelle esecuzioni.


Costanza Quatriglio

Nata a Palermo nel '73,
dopo la laurea in Giurisprudenza frequenta il Centro Sperimentale per la Cinematografia, diplomandosi in Regia. Il suo film d’esordio, L’isola, prodotto dalla Dream Film con Rai Cinema, è stato presentato al Festival di Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs nel 2003 ed è stato distribuito in Italia, Francia, Canada e America Latina, ottenendo anche riconoscimenti internazionali tra cui il Premio Fipresci, il Prix Cicae 2004 e il Nastro D’Argento per la colonna sonora originale di Paolo Fresu. I suoi film documentari hanno ottenuto riconoscimenti in Italia e all’estero e sono stati trasmessi in varie reti televisive. Racconti per l’isola, documentario sulla realizzazione de L’isola, è stato presentato alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia nel 2003. È del 2004 Raìz, miniserie docu-fiction prodotta da Rai Tre in tre puntate da 50’, saga di una famiglia di origine capoverdiana che vive a Roma da oltre trent’anni. Nel 2006 Il Mondo Addosso, film di lungometraggio documentario sui giovanissimi rifugiati in Italia, co-prodotto da Rai Tre con il supporto dell’Unicef, è stato presentato alla prima edizione della Festa del Cinema di Roma. Nel 2009 Il mio cuore umano documentario racconto intimo e delicato sulla vita della cantante Nada.


Maurizio Rizzuto

Si diploma al Conservatorio dell'Aquila in strumenti a percussione e parallelamente si dedica all’attività concertistica, partecipando fra l’altro in qualità di batterista a diverse tournée con jazzisti di fama mondiale come Steve Turré, George Garzone, Harvie Swartz, Gary Bartz e altri. In ambito teatrale ha composto le musiche per l’inedito di Bertold Brecht Judith Von Shimoda, rappresentato al Berliner Ensemble in prima mondiale, e per gli spettacoli Fast Love (regia di Luciano Cannito), Ombre (di e con Marco Baliani), Pene d'amor perdute di Shakespeare (regia di Marco Carniti), Macbeth di Shakespeare (regia di Mimmo Cuticchio). Da anni è attivo con il suo gruppo Percussion Voyager, sotto la cui sigla ha partecipato a numerosi festival internazionali, oltre a esibirsi nei più importanti club, in Italia e nel mondo. Attualmente collabora con Sabina Guzzanti, e ha partecipato alla realizzazione delle musiche della trasmissione tv Raiot dello spettacolo teatrale Reperto Raiot, partecipando al relativo tour e, in collaborazione con Riccardo Giagni ha scritto le musiche di W Zapatero! e le Ragioni dell’aragosta.


Patrizia Santangeli

Vive a Roma e ha iniziato la sua attività lavorativa dai microfoni di una radio privata di provincia, nel 1984, quando nell’etere suonavano brani come “Shout” dei Tears for fears. Poi la musica è cambiata ed è arrivata la passione per la scrittura creativa, tanto che, nei primi anni ’90, è diventata copywriter. Parallelamente, dal 1994, grazie alla passione per la regia ha realizzato numerosi filmati destinati alla comunicazione. Come regista ha realizzato documentari per Rai 3: L’isola delle tartarughe ed Erano paludi. Dal 2003 è direttore creativo dell’agenzia Kpr&Key, della quale è socia fondatrice. È la regista di Allegro moderato, realizzato nel 2008.


Theo Teardo

Compositore, musicista e sound designer interessato alla fusione della musica elettronica con gli strumenti della tradizione. Ha iniziato il suo percorso musicale nei primi anni Ottanta sotto gli pseudonimi Mtt e Meathead ed i suoi primi 4 album sono usciti sia in Europa che in USA. Ha collaborato da subito con numerosi protagonisti della scena musicale internazionale (Lydia Lunch, Cop Shoot Cop, Pain teens, Zeni Geva, Bewitched, Babyland, Scorn, Lee Ranaldo). Nel 1996 prende forma a Birmingham Matera, un progetto a due con Mick Harris (Scorn, Napalm Death, Painkiller). Il loro album Same Here è stata una delle prime incursioni in ambito drum & bass, in tempi ancora non sospetti. Un’evoluzione di quel progetto è Here, con l’album Brooklyn Bank, registrato a New York con Jim Coleman (Cop Shoot Cop). Sono molte le colonne sonore realizzate e prodotte da Teho Teardo, che per questi lavori ha ottenuto due nomination ai David di Donatello, due ai Nastri d’Argento ed ha vinto il Ciak d’Oro. Tra i suoi film, Denti di Gabriele Salvatores, La Ragazza del Lago di Andrea Molaioli, Lavorare con Lentezza di Guido Chiesa, Il Passato è una Terra Straniera di Daniele Vicari, L’amico di Famiglia e Il Divo di Paolo Sorrentino, con cui ha recentemente vinto il Premio Ennio Morricone consegnatogli da Morricone in persona all’Italia Film Fest. Nel 2004 ha creato un nuovo progetto dal nome Operator con Scott Mccloud dei Girls Against Boys: il loro album di debutto Welcome To The Wonderful World è stato pubblicato nel 2004 ed ha procurato al gruppo numerosi concerti in tutta Europa come opening act dei Placebo. Ha collaborato anche alle musiche dello spettacolo Rooms della compagnia teatrale Motus. Il suo ultimo progetto si intitola Modern institute, e l’album di debutto Excellent Swimmerè stato pubblicato nel 2006 dalla prestigiosa casa discografica inglese Expanding Records, raccogliendo consensi molto positivi in tutta Europa. Nello stesso anno, ha realizzato con il violoncellista Erik Friedlander un album ispirato alle poesie di Pier Paolo Pasolini, Giorni Rubati, pubblicato dalla casa discografica francese Bip Hop, ottimamente accolto in tutto il mondo. www.tehoteardo.com


Creuza de Mà

musica per film

Carloforte 10 - 13 settembre 2009
www.festivalcarloforte.org