Autori e ospiti 2013

Creuza de MĂ , è un festival dedicato alla musica per film: proiezioni, concerti, incontri. Nella cornice intima e informale dell’Isola di S.Pietro e nel paese di Carloforte per quattro giorni si mette al centro la musica applicata al cinema, in compagnia di compositori, registi, attori e studiosi di cinema che svelano il mistero del legame tra musica e immagini, guidandoci a scoprire il rapporto inscindibile sul piano drammaturgico ed espressivo della musica per lm. In questi pochi anni di vita sono stati ospiti del Festival tanti personaggi del mondo cinematografico e musicale, moltissimi i compositori di colonne sonore e i musicisti che si sono esibiti in concerto: Wim Mertens, Mauro Pagani, Theo Teardo, Peppe Servillo, Paolo Fresu, Alexandre Balanescu, Nada, Banda Osiris, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Luciano Biondini, Rocco De Rosa, Paolo Buonvino, Louis Siciliano, Michele Fedrigotti, Solis Sting quartet, Christian Marcia, Remo Usai, Quartetto Arborada, Mauro Palmas, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina, Maurizio Rizzuto, Danilo Cherni, Pierfrancesco Loche, Mario Brai, Rigel Quartet, Nielsa, Paolo Carrus Quartet, Big Band Scuola Civica di musica di Cagliari, Vondelpark. I registi e attori: Giuseppe Piccioni, Davide Ferrario, Costanza Quatriglio, Ferdinando Vicentini Orgnani, Antonello Grimaldi, Caterina Murino, Alessandro Piva, Alessandro Aronadio, Rocco Papaleo, Vittorio Taviani, Paola Randi, Vittorio Nevano, Marco Antonio Pani, Monica Affatato, Luciano D’Onofrio, Alberto Molinari, Laura Mazza, Francesco Cabras, Michele Vietri, Romano Usai, Raffaella Milazzo, Patrizia Santangeli. La squadra degli esperti che hanno condotto gli incontri tra gli ospiti e il pubblico: Luca Bandirali, (docente di Storia e Tecnica della Sceneggiatura presso l’UniversitĂ  del Salento e conduttore della trasmissione cult RAI3 dedicata al cinema: Hollywood Party); Riccardo Giagni (Musicista e Compositore, docente di Storia della musica per il cinema presso la FacoltĂ  di Beni Culturali dell’UniversitĂ  del Salento); Enzo Gentile, scrittore, giornalista e musicologo, consulente e autore radiofonico e televisivo, uno dei piĂš grandi esperti italiani di musica rock e popolare; Curzio Maltese, autore teatrale e cinematografico, scrittore, giornalista e critico cinematografico.

LUCA BANDIRALI Luca Bandirali è nato a Latina nel 1973. Laureato in Architettura, è docente di Storia e Tecnica della Sceneggiatura, Storia Tecniche e Drammaturgia delle Produzioni Multimediali e Iconografia Musicale presso l’UniversitĂ  del Salento. E’ redattore della rivista di critica cinematografica “Segnocinema” dal 2001, e conduttore della trasmissione radiofonica “Hollywood Party” su Rai Radio 3 dal 2005. E’ stato autore per Sabina Guzzanti in ambito teatrale (“Vilipendio”, 2008) e cinematografico (“Le ragioni dell’aragosta”, 2007). E’ autore di numerosi saggi; fra le sue pubblicazioni in volume: “Questa cittĂ  non me l’hanno raccontata. L’ho vista” (con Tonino Mirabella; prefazione di Renato Nicolini, Photo Division, 2000); “Musica per l’immagine” (Net Art Company, 2002); “Buongiorno, notte. Le ragioni e le immagini” (con Stefano D’Amadio, Argo, 2004); “Viva Zapatero!” (con Sabina Guzzanti, Bur, 2005); “Mario Nascimbene compositore per il cinema” (Argo, 2005); “Musica/regĂŹa” (curatela; Argo, 2008); “Le ragioni dell’aragosta” (con Sabina Guzzanti, Bur, 2008); “Nell’occhio, nel cielo. Teoria e storia del cinema di fantascienza” (con Enrico Terrone; prefazione di Maurizio Ferraris, Lindau, 2008); “Il sistema sceneggiatura” (con Enrico Terrone, Lindau, 2009). Ha collaborato con i festival “Creuza de Ma” (Carloforte, Sardegna), “Laura Film Festival” (Levanto, Liguria) e “Bobbio Film Festival” (Bobbio, Emilia Romagna). A livello musicale ha realizzato sonorizzazioni di film presso i festival “Creuza de Ma” (Carloforte, Sardegna), “Corto & Fieno” (Lago d’Orta, Novara), “Max Fest” (Massafra). Ha inoltre ideato e condotto i seminari “Professor in the House. Afroamerican Dancefloor 1980-2010″ (UniversitĂ  del Salento, 2010) e “Musica & Cinema” (con Gianfranco Salvatore, UniversitĂ  del Salento, 2012); ha realizzato la serie di dj set “Black Bonanza” nelle stagioni 2010-2011 e 2011-2012, con la partecipazione al progetto “Black Europe”, evento della rassegna ProgettoProg. E’ membro del CBMR/Europe istituito dal Columbia College di Chicago presso l’UniversitĂ  del Salento dal 2011, con la qualifica di resident dj.

GORAN BREGOVIC E’ stato leader della maggiore rock band della Jugoslavia socialista. Ha firmato le colonne sonore delle pellicole piĂš famose della filmografia balcanica. Ha lavorato con artisti come Cesaria Evora, Kayah e Iggy Pop. Goran Bregovic è uno dei musicisti slavi piĂš celebri al mondo. Nato nel 1950 a Sarajevo, è conosciuto da molti per il suo legame con Emir Kusturica: il suo successo, però, inizia nella Bosnia degli anni ’70, ben prima della collaborazione col regista serbo. E’ il 1974 quando Goran fonda i Bijelo Dugme (bottone bianco), gruppo di cui è chitarrista e che nel giro di pochi anni si fa conoscere in tutto il Paese. Il loro secondo album vende 200 mila copie. Nel 1977 suonano a Belgrado davanti a piĂš di 70 mila persone. Negli anni ’80 i loro ritmi si avvicinano al pop e soprattutto al folk, assumendo quelle sonoritĂ  gitane che tanto saranno care a Bregovic nella sua carriera da solista. La cavalcata della band si arresta nel 1989: ironia della sorte, lo scioglimento arriva pochi mesi prima della disgregazione della federazione jugoslava. Appena salutati i vecchi amici, Bregovic abbraccia un nuovo compagno d’avventure: Emir Kusturica, per il quale scrive le musiche de Il tempo dei gitani, affresco surreale della realtĂ  rom tra i Balcani e l’Italia. Il sodalizio tra i due artisti prosegue felicemente: Goran compone le colonne sonore di Arizona Dream (1993), con Johnny Depp, e poi di Underground (1995), capolavoro premiato con la Palma d’Oro a Cannes. Proprio all’apice della sua popolaritĂ , però, la coppia si rompe. Il regista rimprovera al musicista di abusare delle melodie dei film nei suoi concerti. Il 1998 è l’anno della separazione: Bregovic firma le musiche di Train de vie di Radu Mihaileanu, ma non quelle di Gatto nero, gatto bianco di Kusturica. Da allora i due non lavoreranno piĂš insieme. Uno dei progetti successivi piĂš importanti è la maestosa musica, con toni rock, di “La regina Margot”, diretto da Patrice Cheraeau: il film vince due premi al Festival di Cannes (1994).


FRANCO D’ANDREA Nato a Merano nel 1941, D’Andrea incomincia a suonare il piano a 17 anni, avendo suonato in precedenza tromba e sax soprano. Il suo attuale quartetto comprende il sassofonista Andrea Ayassot, il bassista Aldo Mella e il batterista Zeno de Rossi. D’Andrea è anche alla guida di una formazione allargata a 11 elementi, Franco D’Andrea Eleven, e di un progetto speciale in trio, D’Andrea Three. Franco D’Andrea insegna all’Accademia nazionale del Jazz di Siena e dirige i Mittel-european Jazz Workshop di Merano. Collabora inoltre con la Scuola Civica di Musica di Milano, nell’ambito dei Civici corsi di Jazz Ha composto circa 200 brani di cui oltre un centinaio compare nei suoi dischi. Ha al suo attivo una serie di premi, tra i quali: Premio della critica discografica italiana nel 1979 e nel 1981, Premio RadioUno Jazz nel 1982, Premio Top Jazz, indetto dalla rivista Musica Jazz, quale migliore musicista italiano, miglior gruppo italiano, miglior disco italiano. “Prix du Musicien EuropĂŠen 2010″ de l’Academie du Jazz de France.Top Jazz 2011 della rivista Musica Jazz ”Miglior Pianista” e “Miglior Gruppo” con il Quartetto. Ha inciso piĂš di 200 dischi in Italia e all’estero. Le sue ultime uscite discografiche: Half the Fun, Franco; D’Andrea Quartet (El Gallo Rojo); Sorapis, Franco D’Andrea Quartet (El Gallo Rojo); Traditions and Clusters; Franco D’Andrea (El Gallo Rojo); Today, Franco D’Andrea (El Gallo Rojo).

DANIELE ATZENI Nato a Iglesias nel 1973, diplomato in regia cinematografica alla NUCT di Roma, è regista e produttore di documentari. Con le sue opere ha indagato il mondo del lavoro e i problemi a esso correlato, partendo dai minatori del suo primo documentario “Racconti dal sottosuolo”, passando per i pescatori di tonno de “La leggenda dei santi pescatori”, fino al racconto dei danni alla salute degli operai causati dal petrolchimico di Porto Torres in “Sole nero”. Col recente “I morti di Alos”, selezionato per la competizione internazionale del prestigioso Clermont-Ferrand Short Film Festival e vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, esplora il cinema di confine per raccontare la storia di un paese immaginario i cui abitanti compiono sul finire degli anni ’50 un fatale passo verso la “modernità” Alla sua attività di autore e produttore affianca quella di insegnante di cinema presso scuole e associazioni culturali. Nel 2009 ha fondato la casa di produzione Araj Film, con la quale ha prodotto le sue opere più recenti.

RICCARDO GIAGNI Riccardo Giagni, compositore e musicologo. Ha composto e collaborato alle colonne sonore di importanti lavori cinematografici diretti da registi come Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Sabina Guzzanti e molti altri. Insegna all’Istituto Europeo di Design di Roma (corso di Sound Design) e tiene seminari presso l’UniversitĂ  di Paris VIII (Saint-Denis). Ha insegnato a lungo “Storia della musica per il cinema” presso l’UniversitĂ  di Lecce, e da quest’anno è tra i docenti del Master in Musica e Comunicazione Audiovisiva attivato presso la FacoltĂ  di Beni Culturali dell’ateneo salentino. Dirige una collana di volumi dedicati alla relazione suono/immagine per le Edizioni Argo. Tra i suoi ultimi impegni nel cinema, le musiche originali per i documentari di Maurizio Cartolano “148 Stefano. Mostri dell’inerzia” (Evento Speciale al Festival del Cinema di Roma 2011) e di Alessandro Piva “Pasta Nera” (candidato ai David di Donatello 2012). Carlo! (2012), di Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni (consulenza musicale). Festival Internazionale del Film di Roma, evento speciale, Un minuto de silencio (2013), di Ferdinando Vicentini Orgnani (musiche originali).

RENATO CHIOCCA Cresciuto a Latina da famiglia napoletana, Renato Chiocca si è laureato in Scienze della Comunicazione all’UnivesritĂ  La Sapienza di Roma , ha frequentato il seminario propedeutico di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, è stato aiuto regista di Mimmo Calopresti e assistente di Daniele Luchetti. Ha lavorato, tra gli altri, con Paolo Sorrentino, Alessandro Piva e Gianfranco Pannone. Ha diretto spettacoli teatrali collaborando con scrittori come Cesare Battisti e Vitaliano Trevisan e videoclip per band e cantautori. I suoi cortometraggi e documentari, tra cui Il principiante (2004), Mattotti (2006), Nanga Parbat – La montagna nuda (2008), Differenti (2009), Chance Encounter on the Tiber (2010), Una volta fuori (2012) sono stati proiettati e premiati in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Inghilterra, Brasile, Corea, Stati Uniti e Cina.

STEFANO GUZZETTI Stefano Guzzetti è compositore, produttore e sound designer. Ha composto colonne sonore per film, documentari e videogames. Con il pluripremiato mokumentary “I morti di Alos” prende il via il suo sodalizio con il regista Daniele Atzeni. Ha composto la colonna sonora dell’ultimo romanzo di Francesco Abate, “Un posto anche per me” edito da Einaudi, che diventerĂ  uno spettacolo del quale sarĂ  protagonista insieme a Francesco Abate, la cantante Irene Nonis, Matteo Sau e l’attore Nicola Nocella. A quest’attivitĂ  si affianca il suo progetto musicale “Waves on Canvas”, con il quale ha firmato nel 2012 il lavoro “Into the Northsea” che vanta importanti collaborazioni con rappresentanti del panorama musicale internazionale (tra i quali la cantante Louise Rutkowski dei This Mortal Coil). Il suo ultimo lavoro per piano solo “At Home. Piano Book Volume 1” uscirĂ  nell’ottobre 2013 per l’etichetta giapponese Home Normal. www.stefanoguzzetti.com

MICHAEL NYMAN Michael Nyman nasce il 23 marzo 1944 a Londra, dove studia musica sin dai tempi del college, specializzandosi nel barocco e nella produzione del XVI e XVII secolo. Compositore che spazia dal cinema alla televisione passando per l’opera, dopo aver coniato – in qualitĂ  di studioso e periodista – il termine ‘minimalismo’ con riferimento ad un particolare genere musicale, Nyman inizia a scrivere musica e ad eseguirla a partire dalla seconda metĂ  degli anni Settanta. Dopo aver collaborato con Brian Eno e Steve Reich Nyman forma agli inizi degli anni ’80 la sua Band e inaugura il sodalizio con il regista Peter Greenaway. Oltre alle numerose colonne sonore scritte per il controverso regista, Nyman ottiene un grande successo con le musiche di “Lezioni di piano”, il film capolavoro di Jane Champion. Tuttavia Nyman è anche conosciuto per i suoi lavori musicali non legati ai film come Noises, Sounds & Sweet Airs (1987), Ariel Songs (1990) MGV (Musique Ă  Grande Vitesse) (1993); concerto per piano (basato sullo spartito di Lezioni di piano); l’opera The Man Who Mistook His Wife for a Hat (1986), basato su un case-study di Oliver Sacks; e diversi quartetti per archi. Molte composizioni di Nyman sono state scritte per il suo gruppo, the Michael Nyman Band, formato per una produzione nel 1976 de Il Campiello di Carlo Goldoni. Seguono negli anni diverse realizzazioni di colonne sonore, tra cui ricordiamo “Carrington” (1995) “Gattaca” (1997) e “The libertine” (2004); a queste si aggiungono altre opere solo strumentali come “The man who mistook his wife for a hat” (1986), “Man and boy: dada” (2003) e Love counts (2005), entrambi sui libretti di Michael Hastings. Nel 2008 Nyman realizza “Sublime”, un volume che unisce la sua passione per la musica con quella della fotografia.